La nuova guerra, iniziata con l’inizio di questo 2019, è incentrata a combattere gli sprechi alimentari: è stato calcolato che ogni anno buttiamo circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo e oltre un terzo di tutto quello che coltiviamo.
Nei paesi più ricchi, come per esempio negli Stati Uniti, circa il 40% del cibo viene gettato dai consumatori. Sono dati a dir poco terrificanti! Soprattutto se si pensa che 795 milioni di persone soffrono la fame e 1,9 miliardi di adulti sono in sovrappeso!
Ma cosa possiamo fare per combattere una guerra tanto grande? In Italia alcuni supermercati molto spesso mettono in evidenza merce a prezzi scontatissimi, vicini alla scadenza, oppure prodotti ancora molto buoni da mangiare, ma “brutti” o rovinati a prima vista, per invogliare il consumatore all’acquisto e, di conseguenza, per evitare l’ennesimo spreco.
Nel mondo del catering e della ristorazione spesso le quantità di cibo prodotte per i singoli eventi vengono male calcolate oppure semplicemente capitano occasioni in cui gli ospiti mangiano meno (N.D.R. per esempio durante la Moda a Milano). Quando ciò accade noi cerchiamo in tutti i modi di non gettare nulla: anzitutto perché è un dispiacere buttare nei rifiuti qualcosa che hai prodotto dopo una serie infinita di ore di lavoro e, in secondo luogo, perché, quando restano avanzi in perfetto stato e cucinati da poco, gli stessi si possono facilmente riutilizzare, ottimizzando anche i costi ed evitando inutili sprechi.
Esiste un forte legame tra cibo sprecato, eccesso di packaging e abuso di plastiche.
E’ stato calcolato che in media ogni cittadino Europeo spreca 30 kg di cibo ogni anno e insieme a esso finiscono 173 kg di plastica nell’ambiente. Ben il 37% di tutto il cibo venduto nell’UE è infatti avvolto in plastica che è ritenuto il materiale di imballaggio più utilizzato in assoluto, ma anche il più difficile da smaltire e con il maggior impatto ambientale.
Nei nostri servizi, pur ritenendo il materiale monouso FINGERFOOD in plastica più facilmente reperibile e a costi più ridotti, cerchiamo sempre di consigliare ai nostri clienti l’esposizione del cibo al naturale, senza confezionamenti, oppure suggeriamo l’utilizzo di monouso compostabile che può essere facilmente gettato tra i rifiuti organici.
Ognuno di noi può fare, nel suo piccolo, qualcosa per migliorarsi e, di conseguenza, migliorare il modo in cui viviamo, noi di Bonomi Catering abbiamo iniziato così.